Chi siamo

Il Germoglio
Cooperativa

La Cooperativa Sociale “Il Germoglio” si costituisce il 20 Novembre 1984 al termine di un corso di formazione, promosso dalla ex USSL 36 di Iseo, rivolto ai volontari del territorio. Si può̀ considerare un gruppo formato da persone che rappresentano l’espressione di un vasto territorio appartenente al Sebino Bresciano e alla Franciacorta. I Soci fondatori sono stati accomunati dalla stessa motivazione che potrebbe essere sintetizzata come "disponibilità a essere al servizio dei bisogni emergenti della comunità territoriale". La Cooperativa Il Germoglio apre il primo ottobre del 1985 ed è uno dei primi Centri Socio Educativi della Regione Lombardia, antecedente la Legge 1/86 che ne ha regolamentato l’esistenza. Il Centro Socio Educativo è una struttura integrata, semi residenziale, di supporto alle famiglie e che accoglie giornalmente persone con grave compromissione dell’autonomia e delle funzioni elementari, che necessitano di continua assistenza e per le quali sussiste l’impossibilità di qualsiasi inserimento scolastico e lavorativo. La consapevolezza che per gestire servizi alla persona così complessi e delicati non bastavano più̀ la voglia, la condivisione e la disponibilità verso gli “altri”, ma si rendeva necessaria anche una competenza professionale di rilievo, ha fatto sì che la Cooperativa intraprendesse nel 1988, un lungo percorso di formazione con la Dott.ssa Monica Zuretti, psichiatra e psicodrammatista argentina. Nel 1990 e nel 1994 la Cooperativa apre altri due Centri Socio Educativi sul territorio: Marone e Provaglio d’Iseo. Nel mese di marzo del 2001, dopo due anni di intenso lavoro burocratico, la Cooperativa ha ottenuto dalla D.N.V. la certificazione del Sistema Qualità. Questo ulteriore traguardo ha consentito di ripensare e migliorare il nostro lavoro, per non perdere di vista l’obiettivo primario della nostra costituzione: il benessere degli ospiti e delle loro famiglie. Considerata la gravità delle persone ospitate, nel 2006, a seguito della D.G.R. n. VIII/1513, i Centri Socio Educativi si sono trasformati in Centri Diurni Disabili, servizi di carattere prevalentemente assistenziale e sanitario. Nel contempo, grazie alla collaborazione con la dott.ssa Monica Zuretti, la Cooperativa trova nuovi modi di garantire formazione di qualità, aggiornata e innovativa ai propri operatori ed educatori e iniziano ad essere avviati eventi di risonanza nazionale e internazionale, nei quali vengono invitati relatori da più parti del mondo. Grazie a questi eventi, è stato possibile non solo formare gli operatori, ma anche creare relazioni che andassero al di là della mera territorialità. Infatti, per i soci de Il Germoglio lavorare con la diversità significa anche, e soprattutto, prendersi cura delle relazioni interpersonali per favorire al meglio lo sviluppo e la crescita, sia delle persone ospiti, sia di quelle che si prendono cura di loro. Questa formazione costante nel tempo ha consentito di organizzare, nel 2013, un convegno internazionale dedicato al sociodramma dal titolo “Per un nuovo senso del noi” che ha visto la presenza di 220 professionisti provenienti da 33 nazioni del mondo. L’apertura del convegno è stata proposta dagli ospiti e dal personale de Il Germoglio con una performance teatrale dal titolo: “Come il pane” con la regia di Franca Bonato. Nel 2019, è stato organizzato il 2nd IAGP Psychodrama Conference e 8th Psychodrama Congress a Iseo, dal 4 all’8 settembre dal titolo “Who shall survive?” che ha visto la presenza di 400 professionisti provenienti da 39 nazioni del mondo. Anche questa volta l’apertura è stata affidata agli ospiti e al personale della Cooperativa con una performance teatrale dal titolo: “Pescatori di sogni” con la regia di Franca Bonato. Per la realizzazione dell’evento sono stati indispensabili anche la condivisione e le risorse in rete offerte dal territorio. Le 5 giornate hanno trattati le tematiche emergenti in questo delicato periodo storico, pertanto sono stati invitati relatori di fama internazionale per affidare a loro delle riflessioni nell'ambito delle loro competenze e specializzazioni:
Identità di genere e violenza di genere: Lea Melandri
Migrazioni e interculturalità: Franco Valenti, Don Fabio Corazzina, Pina Deiana e Melinda Mayer
Guerre e traumi collettivi: Khader Rasras
Fragilità e Disabilità: Michela Marzano
La storia della Cooperativa è sempre stata caratterizzata, oltre che dall’attenzione per le persone fragili, dall’impegno a organizzare interventi sul territorio in grado di avere un impatto positivo nel processo di cambio culturale in un’ottica di inclusione sociale.



Il Battello
Cooperativa

L’idea di costituire una cooperativa per l’inserimento di disabili nel mondo del lavoro prende corpo nel corso del 1992, quando un gruppo spontaneo di insegnanti, che da parecchi anni lavoravano con alunni con handicap all’interno della struttura scolastica, di operatori del Centro Famiglia di Sarnico, da genitori e volontari. Il gruppo inizia a incontrarsi presso la sede dell’USSL e a mettere a fuoco, con l’aiuto dello psicologo e dell’assistente sociale, i bisogni del territorio. Da questi incontri si evidenzia la mancanza totale di servizi di questo genere e quindi, si inizia a immaginare dei laboratori di lavoro, in quanto l’inserimento lavorativo è uno dei momenti più difficili del percorso di autonomia di questi ragazzi. L’obiettivo primario è quindi quello di offrire a ciascuno la concreta possibilità di conoscere la valenza educativa, rassicurante e produttiva del lavoro in modo tale da valorizzare le potenzialità operative residue di ogni singolo al fine di crescerne l’autonomia. Nel 1993 il centro diurno per disabili muove i suoi primi passi nel salone sottostante l’abitazione dell’allora parroco di Sarnico, mentre i volontari Ana sistemano i locali adiacenti all’oratorio. Questi spazi hanno ospitato la Cooperativa dal 1994 al 2004. Negli anni, la Cooperativa ha diversificato i propri interventi e aumentato il numero degli utenti, ma anche dei volontari e benefattori impegnati in questa avventura. Dal 2004, la Cooperativa si sposta in via Cortivo 31/b a Sarnico, presso la sede realizzata grazie alla generosa collaborazione di tutto il territorio. La sede accoglie il Centro diurno ed i locali per l’organizzazione dei vari servizi gestiti. Nel 2011 viene inaugurata la sede per i servizi lavorativi e contemporaneamente si procede all’iscrizione alla sezione B dell’Albo delle Cooperative. Attualmente la Cooperativa “Il Battello” gestisce i seguenti servizi per persone disabili e/o svantaggiate: Il C.S.E. (Centro Socio-Educativo) - Servizio diurno aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00 accoglie una ventina di utenti provenienti dai Comuni del Basso Sebino e si articola in laboratori espressivi, ludici, ricreativi, motori; Il servizio S.F.A. (Si Fa Insieme) - Servizio di Formazione all’Autonomia e rivolto a persone disabili residenti nel Basso Sebino. Il servizio, attivato da circa 20 anni in collaborazione coi Comuni del territorio, era inizialmente pensato per la gestione del tempo libero ma negli anni sta man mano allargando il proprio campo d’azione per diventare un sostegno alle famiglie nella costruzione di un progetto di vita per le persone che vi partecipano. L’attivazione di un servizio di accompagnamento al lavoro che prevede periodi di stage interno alla cooperativa, valutazione delle abilità residue, contatti con ditte e azienda del territorio, affiancamento degli utenti nel primo periodo in azienda fino al raggiungimento di una piena autonomia lavorativa. Per meglio strutturare questa tipologia di servizi la Cooperativa ha costruito un’apposita sede denominata “Bottega di Lavoro” dove vengono svolte lavorazioni manuali di assemblaggio, sbavatura guarnizioni e confezionamento, oltre che ad un laboratorio artistico con la tecnica della vetrofusione. Iniziative per il “Dopo di noi” durante le quali degli utenti del territorio passano un periodo nell’appartamento posto al primo piano della sede per sollevare le famiglie dai compiti di cura e vivere un’esperienza che permetta di sviluppare autonomie personali e possibilità di integrazione territoriale. Le quotidiane attività di cura hanno portato spesso all’organizzazione di eventi sul territorio, con protagonisti gli utenti della Cooperativa, creando in questo modo momenti di valore sociale e culturale. Tra le altre ricordiamo: Rappresentazioni teatrali - anno 2004: L’ospite; anno 2007: Novecento; anno 2010: Non raccontarmi storie; anno 2011: Scior, Picaprede e Pescadur; anni dal 2013 al 2016: Partecipazione al Sarnico Busker Festival; anno 2017: Ri-scatti; anno 2019: Ci vediamo a Sarnico; Mostre di pittura - dal 2016 mostra permanente presso la mensa dell’I.C. Donadoni di Sarnico; Vetrina permanente nella contrada di Sarnico con opere di pittura, realizzazioni di vetro e di falegnameria. Nel giugno 2019 una mostra a Iseo (BS) e dal 2014 la realizzazione di un Calendario artistico; Arte - Dal 2010 viene organizzato un Laboratorio di vetrofusione con realizzazione di oggetti artistici utilizzati come regali, bomboniere e gadget aziendali.